Impianto di Trigenerazione per la produzione della Pasta Barilla
Il Gruppo Barilla presenta la sua ultima novità sull’argomento, ovvero l’impianto di trigenerazione nello stabilimento di Muggia.
Nel pastificio, acquisito nell’ottobre 2020 da Pasta Zara, e fra i più grandi al mondo nel settore, sono in corso i lavori per la costruzione di un sistema di trigenerazione da 4,4 MWe, di proprietà e gestione di E.ON, che produrrà l’energia elettrica, termica e frigorifera necessari alla produzione della pasta e permetterà di ridurre le emissioni di CO2 di circa il 16%. Una scelta che si allinea ad un processo, che coinvolge ormai tutto il mondo, che vira sempre più verso le energie rinnovabili, nell’ottica di diminuire i costi di gestione e, soprattutto, le emissioni inquinanti.
Il progetto di Muggia fa seguito a quelli di Pedrignano (PR) e Marcianise (CE), dove sono già presenti degli impianti di trigenerazione.
Si tratta di “Piccoli e grandi gesti d’amore verso il Pianeta che permettono di portare nelle case degli italiani la gioia di un cibo buono e rispettoso dell’ambiente” si legge nella nota del Gruppo Barilla.
L’azienda non è peraltro nuova nelle iniziative legate ad un arginamento delle attività impattanti: nel 2020 infatti Barilla ha investito oltre 8,8 milioni di euro per ridurre l’impatto ambientale dei processi produttivi, dei quali circa 2 milioni di euro sono stati destinati a interventi di efficientamento negli stabilimenti. Tra gli interventi si trovano anche l’utilizzo di forni e impianti di condizionamento ad alta efficienza energetica, la sostituzione dei bruciatori, il migliore isolamento termico, la realizzazione di sistemi di recupero di calore e ottimizzazione del lavaggio trafile.
Riduzione del 16%