Riscaldamento di Brescia tramite la produzione di Alfa Acciai
Presentato a Brescia un innovativo progetto, Smart Grid Pilot, frutto della sinergia operativa e tecnologica tra due aziende leader – A2A, attraverso la controllata A2A Calore e Servizi, e Alfa Acciai – e Regione Lombardia.
L’iniziativa è stata illustrata alla presenza dell’assessore alla Ricerca e all’Innovazione di Regione Lombardia, Fabrizio Sala.
‘Smart Grid Pilot: Banco EnergETICO’ è un accordo di ricerca e sviluppo che rientra nel bando ‘Call Accordi’ promosso da Regione Lombardia. E che vede come partner anche l’Università degli Studi di Brescia e DHPlanet (District Heating Planet), società bresciana a forte vocazione energetica. Il tutto con l’obiettivo di individuare la migliore soluzione impiantistica e di esercizio al fine di poter ‘estrarre’ dal sito di San Polo il massimo del suo elevato potenziale di recupero termico.
Dalla prossima stagione termica il calore sino a oggi disperso dell’acciaieria bresciana verrà recuperato e convogliato alla rete cittadina del teleriscaldamento di A2A. Creando così un rilevante esempio di ‘supercircolarità’.
Le due aziende, già circolari nelle loro attività (Alfa Acciai rigenera rottame ferroso trasformandolo in acciaio per nuovi utilizzi; A2A attraversa tutto il ciclo dei rifiuti, trasformandoli in risorse), lavorano in simbiosi e riescono ad estrarre ulteriore circolarità e quindi risparmio di risorse ambientali, incrociando i loro ambiti di funzionamento.
I dettagli del progetto
Il progetto ha comportato un investimento complessivo di 5,7 milioni di euro di cui 2,8 finanziati da Regione Lombardia. Il restante con contributo paritetico tra i partner e la posa della rete del teleriscaldamento lungo via Maggia, via Giotto e via Carpaccio. Per un totale di 1,2 km di doppia tubazione e 12 mesi di lavori.
Recupero energetico
L’impianto realizzato in Alfa Acciai permetterà un recupero energetico fino a 11 MWth, per un quantitativo di circa 30.000 MWh/anno. Pari al fabbisogno di 3.000 appartamenti equivalenti.
Meno emissioni in atmosfera
Evidenti i benefici ambientali. Grazie al nuovo impianto, ogni anno, si risparmieranno 2.340 tonnellate equivalenti di petrolio. Saranno evitate emissioni in atmosfera pari a 5.609 ton/anno di CO2, 933 kg/anno di CO e 4.405 kg/anno di NOx, oltre ad una drastica riduzione di polveri sottili PM10 e PM2,5. La riduzione interesserà anche l’immissione di calore in atmosfera e i consumi d’acqua di reintegro di circa 2.300mc/anno.